Iniziamo dicendo che Roma è al centro della produzione poetica in dialetto ma sono ben 121 i comuni della provincia di Roma in cui troviamo testi dialettali; stiamo parlando di molti formati diversi di uso del dialetto tra vocabolari, proverbi e modi di dire, toponimi e soprannomi, canti, filastrocche e vere poesie. Si comprende immediatamente che stiamo trattando un tema complesso, pieno di sfumature eppure che ci conduce, attraverso la cultura orale di Roma e dintorni, al cuore dell’anima della Capitale.
Per prima cosa facciamo una puntualizzazione su ciò che oggi s’intende con dialetto romanesco: è un codice linguistico molto simile all’italiano, tanto da essere considerato spesso più una “parlata” che un “dialetto”. Appartiene al gruppo dei dialetti diffusi in città durante il Rinascimento, soprattutto dai toscani; la sua grammatica perciò si discosta poco da quella italiana, fondata com’è appunto sul toscano e un italofono può capire agevolmente gran parte di un discorso in romanesco.
Prima di elencarvi, qui di seguito, i nomi di coloro che hanno fatto la cultura dialettale romana, vi offriamo uno delle composizioni più famose del Belli:
CHE CCORE!
di Giuseppe Gioacchino Belli
Scannello er mascellaro c’ha bbottega
Su l’imboccà ddell’Arco de Pantani,
Nun basta che ssu’ mojje nu la frega,
La vò ppuro trattà ccome li cani.
Li mejjo nomi sò pputtana e strega:
La pista a manriverzi e a ssoprammani,
E arriva a la bbarbària, che la lega
Peggio d’un Cristo in man de Luterani.
E ddoppo dà de guanto ar torciorecchio,
E jje ne conta senza vede indove
Quante ne pò pportà ’n asino vecchio.
E ttratanto er Governo nun ze move,
E llassa fà cche cco sto bbello specchio
Naschino sempre bbuggiarate nove.
Qui di seguito, invece, i nomi degli artisti che hanno usato il dialetto romano: Mario dell’Arco, Giuseppe Gioachino Belli, Giuseppe Berneri, Giorgio Carpaneto, Filippo Chiappini, Leone Ciprelli, Crescenzo Del Monte, Checco Durante, Aldo Fabrizi, Maurizio Ferrara, Luigi Ferretti, Adolfo Giaquinto, Americo Giuliani, Nino Ilari, Augusto Jandolo, Elia Marcelli, Mauro Marè, Augusto Marini, Benedetto Micheli, Cesare Pascarella, Giovanni Camillo Peresio, Giggi Pizzirani, Augusto Sindici, Giggi Spaducci, Pippo Tamburri, Augusto Terenzi, Trilussa, Giggi Zanazzo.