Cominciati sabato 7 luglio 2018, i saldi primavera/estate nella Capitale andranno avanti fino al 12 Agosto (ma molti negozi proseguiranno probabilmente fino a fine mese). Secondo Funweek, le vie di Roma ideali per lo shopping sono via del Corso, via Borgognona, via Condotti, via Frattina, via Cola di Rienzo, via Appia Nuova, via Tuscolana, Talenti e viale Libia. In particolare via Condotti (insieme a via del Babuino, ad angolo con Hotel Centrale Roma) è la strada per eccellenza dello shopping di lusso, mentre in via del Corso (sempre ad angolo con Hotel Centrale Roma) si trovano negozi più a buon mercato insieme alle marche internazionali come H&M, Zara, Pull & Bear e Bershka, che mettono a disposizione saldi davvero interessanti.
Funweek suggerisce poi alcuni centri commerciali per concentrare lo shopping: Porta di Roma, Parco Leonardo, Roma Est ed Euroma e, allontanandosi un po’ dalla città, Valmontone Outlet (negozi aperti tutti i giorni dalle 10 alle 21), Castel Romano Outlet (dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 20, dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 21) e Soratte Outlet Shopping (tutti i giorni, escluso il 15 agosto, dalle 10 alle 20). Offrono numerose occasioni di shopping anche le stazioni di Roma, in primis Termini, raggiungibile da Hotel Centrale Roma solo con tre fermate della metropolitana A (da Spagna).
Le 10 regole per fare buoni acquisti durante i saldi e non prendere fregature
Il Codacons, anche per i saldi estivi 2018, ha stilato un decalogo di regole da seguire per non prendere fregature, come riporta Today.it; è infatti necessario essere consapevoli di poter reclamare i propri diritti nel caso ce ne sia bisogno e acquistare, pur approfittando di uno sconto, in tutta sicurezza.
Ecco qui di seguito le 10 regole del Codacons per gli acquisti in tutta sicurezza.
1- Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
2- Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino.
3- Girate nei giorni che precedono i saldi, andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l’effettività dello sconto praticato. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.
4 – Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno. Valutate la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.
5 – Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto). Un commerciante, salvo nell’Alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.
6 – Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.
7 – Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno, dovrebbe infatti essere separata in modo chiaro dalla “nuova”. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
8 – Prova dei capi: non c’è l’obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
9 – Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del Bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
10 – Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.