Nella penombra della splendida chiesa di San Francesco a Ripa, nel rione Trastevere di Roma, l’estasi della Beata Ludovica nella Cappella Albertoni ha continuato a commuovere milioni di visitatori… Ora risplende ancora di più, se fosse possibile, dopo il restauro. Il volto della Beata ha infatti ritrovato tutta la sua magia, così come le membra nella contrazione dell’estasi, le vesti, il drappo che ricopre il giaciglio, persino i pizzi del cuscino. Un grande attenzione anche nella scenografia, quella di Gian Lorenzo Bernini in questa cappella: il fondo è arretrato in modo da consentire la creazione di due quinte e nascondere due finestre, in modo che da destra e da sinistra facessero arrivare sulla sua opera la luce naturale che cambia con il trascorrere delle ore. Sotto la tela che ritrae Sant’Anna tornano alla luce i deliziosi puttini, che il grande Bernini volle far volare giocosi (sembra che si sia stata la mano diretta dell’artista a ritrarre anche questo particolare).
Due annotazioni… Per la statua della Beata Ludovica è stato utilizzato un unico blocco di marmo di Carrara e proprio questo restauro ha messo in evidenza la modalità operativa del Bernini: levigava al massimo le parti di marmo più in evidenza, evitando invece di lavorare le parti non visibili, proprio per consentire alla luce di metterne in evidenza i chiaroscuri, quasi usasse un pennello. Ora un aneddoto: sembra che per quest’opera, che trae origine da Santa Teresa d’Avila nella chiesa barocca di Santa Maria della Vittoria, sempre a Roma, Bernini non avesse chiesto nessun compenso, in modo da ingraziarsi il pontefice di allora, Clemente X, a favore del fratello che si trovava in esilio.
In chiusura un breve accenno alla Santa: beatificata nel 1761, Ludovica Albertoni (1473-1533, il 31 gennaio si è festeggia la sua ricorrenza), religiosissima sin dalla giovinezza, dedicò la sua esistenza alla cura dei poveri e degli indigenti, diventando alla morte del marito e dopo la nascita dei quattro figli terziaria francescana proprio a San Francesco a Ripa.