Vi sono sensazioni piacevoli che si concretizzano e che noi percepiamo addirittura focalizzate su certi organi o funzioni (battiti del cuore, respiro, senso di leggerezza): certe esperienze particolarmente positive ed intense danno la parola anche al corpo, lo liberano. Viaggiare tra le strade di Roma antica, tra musei che contengono le meraviglie del mondo, davanti a una delle mille fontane è una vera e propria arte terapia che ha effetti profondi… E’ la dimensione della bellezza.
Uno dei grandi estimatori della bellezza è stato Fiodor Dostoevskij: essa era così centrale nella sua vita che il grande romanziere russo andava almeno una volta all’anno a vedere la bellissima Madonna Sistina di Raffaello. Rimaneva a lungo in contemplazione davanti a quella splendida figura e ci ha lasciato la famosa frase “la bellezza salverà il mondo” che appare nel libro “L’idiota”. Anselm Grün, monaco benedettino e grande spiritualista, ha scritto addirittura un libro “Bellezza: una nuova spiritualità della gioia di vivere” (Vier Turne Verlag, 2014), in cui dice che, quando ci sfiora, la bellezza del cosmo è espressione della gioia che ci è concesso provare ogni giorno in modo nuovo. In questo libro Grün sviluppa una sorta di spiritualità della bellezza e ci suggerisce vari modi affinchè la bellezza possa sprigionare dentro di noi la sua forza benefica. Ecco, partite dal centro di Roma e, dopo aver letto queste parole, provate a sentirvi partecipi delle bellezze che troverete, fatele vostre, interiorizzatele; vi farà bene alla salute e all’umore! Fate come Dostoevskij quando sosterete dinnanzi ad una delle mille meraviglie di Roma.
Nell’immagine: “La Dama col liocorno”, un dipinto a olio su tavola di Raffaello Sanzio, databile al 1505-1506 circa e conservato nella Galleria Borghese a Roma.
Ricordiamo che DAL 5 MARZO AL 2 GIUGNO 2020 ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE ci sarà “Raffaello 1520-1483″ una MOSTRA “EPOCALE” DEDICATA A RAFFAELLO.