A pochi metri del nostro Hotel Centrale, nel cuore di Roma, al Rione Campo Marzio, c’è una piccola strada, via Margutta, nota per essere la via dei pittori. Da quella via, negli anni ’60, infatti, passavano tutti gli artisti dell’epoca; tra i pittori: Giulio Turcato, Sante Monachesi, Renzo Vespignani, Ugo Attardi, Franco Angeli, Ennio Calabria e Mario Schifano; tra gli intellettuali: Sandro Penna e Emilio Villa; tra i cineasti: Federico Fellini, che al numero civico 110 proprio di via Margutta ha vissuto con sua moglie Giulietta Masina.
Federico Fellini è stato uno dei personaggi più amati del cinema italiano ed internazionale ed ha legato il proprio nome a Roma e alla sua vita convulsa e trasgressiva degli anni ’60; la sua arte ha caratterizzato così fortemente il periodo in cui lavorò che oggi tutti conoscono quell’epoca con il titolo di uno dei suoi film: La dolce Vita. Pur essendo nato a Rimini, Fellini amò profondamente la Capitale dove visse a lungo, principalmente in due case: la prima in via Archimede 141, cuore dell’esclusivo quartiere Parioli; Federico Fellini vi abitò, assieme a Giulietta Masina, dal 12 gennaio del 1956 fino al 5 novembre del 1968, quando si trasferì appunto in via Margutta e qui è presente una targa che ne commemora la presenza.
Federico Fellini è considerato uno dei maggiori registi della storia del cinema; nell’arco di quasi quarant’anni – da “Lo sceicco bianco” del 1952 a “La voce della Luna” del 1990 – ha “ritratto” in decine di lungometraggi una piccola folla di personaggi memorabili e ha lasciato opere ricche di satira caratterizzate da uno stile onirico e visionario. I titoli dei suoi più celebri film – “La strada”, “Le notti di Cabiria”, “La dolce vita”, “8½” e “Amarcord” – sono diventati dei tòpoi citati, in lingua originale, in tutto il mondo e i celebri film che abbiamo elencato (a parte “La dolce vita”) hanno vinto l’Oscar come miglior film straniero. Candidato 12 volte al celeberrimo riconoscimento, gli è stato conferito l’Oscar alla carriera nel 1993 per la sua attività da cineasta. Ha vinto inoltre due volte il Festival di Mosca (1963 e 1987), la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1960 e il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1985.