Prima delle tappa a Roma (durerà fino all’1 luglio 2018), la mostra era già stata al Victoria and Albert Museum di Londra (ed è stata visitata da 400mila persone): stiamo parlando dell’esposizione che MACRO – Museo di arte contemporanea di Roma (via Nizza 138) ospita con grande successo, “The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains”, una vera carrellata sulla storia dei Pink Floyd, una delle grandi rock band di sempre.
Un viaggio nella grande psichedelica il percorso, strettamente in ordine cronologico, con i 50 anni di vita del gruppo, corredato da immagini, video e audio; la musica si mixa inoltre alle voci dei componenti del gruppo. Sono presenti in mostra più di 300 oggetti (tra cui la ricostruzione del furgone Bedford che i Pink Floyd usavano per i tour a metà degli anni Sessanta o il grosso maiale della copertina del disco “Animals”).
La storia dei mitici Pink Floyd
Il gruppo inizia il suo sodalizio nel 1965; i membri originali erano Syd Barret, Nick Mason, Roger Waters e Richard Wright; David Gilmour subentrò dopo, per affiancare prima e sostituire poi il mitico Barrett che aveva problemi psicologici e di dipendenza dalla droga. I Pink Floyd sono considerati una delle band che ha cambiato la storia del rock: “The Dark side of the Moon” (la copertina nell’immagine) è ancora oggi il terzo disco più venduto di sempre. La band si è sciolta nel 1995, riunendosi poi per un concerto nel 2005 a Londra. Syd Barret è morto nel 2006 tra mille problemi, mentre il tastierista Rick Wright è spirato nel 2008.
Chi invece ha intrapreso carriere soliste con buoni successi sono stati il bassista Roger Waters e il chitarrista David Gilmour. La mostra “The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains” vede la firma del mitico studio di grafica Hipgnosis e la collaborazione di Nick Mason, batterista e cofondatore del Pink Floyd.