Abbiamo scelto per voi qualche citazione sul viaggiatore, sul viaggiare e sul viaggio. Perdonateci la ‘superficialità’ ma per prima abbiamo scelto una strofa della canzone “Sì viaggiare” di Lucio Battisti; la strofa più famosa della canzona dice: “sì, viaggiare, evitando le buche più dure, senza per questo cadere nelle tue paure, gentilmente senza fumo con amore. Dolcemente viaggiare, rallentando per poi accelerare con un ritmo fluente di vita nel cuore, gentilmente senza strappi al motore…. E tornare a viaggiare e di notte con i fari illuminare chiaramente la strada per saper dove andare, con coraggio gentilmente, gentilmente. Dolcemente viaggiare”. Ve la ricordate? NO? Ecco il link per riascoltarla: https://www.youtube.com/watch?v=stA3AsW8Sl4
Quest’altra citazione, invece, molto più profonda, è di Gabriele Romagnoli: “io amo le città (ma anche le persone) che mostrano i segni, le cicatrici, le protesi, quelle passate attraverso il fuoco purificatore della storia e scottate dall’esperienza, che abbiano imparato qualcosa oppure no. Stanno lì, nuovamente in piedi, per insegnare qualcosa a noi. Che cosa? Che è possibile perdere anche tutto e continuare”.
La terza invece è di Tony Wheeler, ideatore della Lonely Planet: “(…) Il più delle volte ho trovato quel che cercavo quando mi sono perso (…)”.
Ed ecco le ultime due: “Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre ‘Andiamo’ e non sanno perchè. I loro desideri hanno le forme delle nuvole” (Charles Baudelaire) e “Viaggiare è essere infedeli. Siatelo senza rimorsi. Dimenticate i vostri amici per degli sconosciuti”, che è di Paul Morand.
Per concludere ecco la citazione che trovate nell’immagine del grande Danny Kaye, un comico, cantante e ballerino statunitense che ottenne molta notorietà fra la metà degli anni ‘40 e la fine degli anni ‘50.