Oltre sessanta opere degli Impressionisti, tra dipinti e sculture, caratterizzano la mostra “Dal Musée d’Orsay. Impressionisti Tête à tête” al Complesso del Vittoriano di Roma (via San Pietro in Carcere) fino al 7 febbraio 2016. Edouard Manet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Frédéric Bazille, Camille Pissarro, Paul Cézanne, Berthe Morisot e Auguste Rodin sono alcuni degli autori delle opere presenti al Vittoriano.
L’esposizione dà un ritratto della società parigina della seconda metà dell’Ottocento, attraversata dai grandi mutamenti artistici, culturali e sociali di cui gli impressionisti furono esponenti e testimoni. Attraverso i volti, gli abiti, le posture e gli accessori dei personaggi ritratti e ancora attraverso i luoghi e le ambientazioni in cui essi sono inseriti, la mostra offre la possibilità di ricostruire l’ambiente culturale, i contesti sociali e gli stimoli artistici di quel periodo e soprattutto di cogliere quella “rivoluzione dello sguardo” e quel rinnovamento stilistico di cui il movimento impressionista fu portavoce. Artisti e letterati, famigliari ed amici, politici e uomini di affari, signore della borghesia, bambini e adolescenti, evocano mirabilmente episodi di un’esistenza che si svolge fra città e campagna, interni domestici e gite sul fiume. Le opere scelte per la mostra, alcune diventate vere e proprie icone dell’impressionismo, mettono in luce gli aspetti innovativi del movimento artistico ed evidenziano, allo stesso tempo, le connotazioni delle singole personalità.
Nata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio della Camera dei Deputati, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Lazio, di Roma Capitale e dell’Ambasciata di Francia in Italia, l’esposizione è curata da Guy Cogeval, presidente dei Musées d’Orsay et de l’Orangerie con la curatela scientifica di Xavier Rey, direttore delle collezioni e conservatore del dipartimento di pittura del Musée d’Orsay e di Ophélie Ferlier, conservatore del dipartimento di sculture del Musée d’Orsay ed è organizzata da Comunicare Organizzando con il coordinamento generale di Alessandro Nicosia.